lunedì 7 novembre 2011

L'Italia è ancora un paese credibile?

La situazione politica e finanziaria dell'Italia del governo Berlusconi sta mettendo seriamente a rischio la credibilità del nostro Paese agli occhi dell'intero mondo. 
Non siamo nuovi a figuracce intercontinentali grazie alle numerose e ben assortite performance del premier all'estero, che si è più volte distinto, rispetto ai suoi colleghi, per l'incapacità di rappresentare degnamente il proprio paese e i propri cittadini, che da tempo ormai chiedono le sue dimissioni. L'ostinatezza di Berlusconi negli ultimi giorni di crisi finanziaria mondiale, sta facendo tremare il mondo intero, e l'Europa in particolare. 
Con la Grecia a rischio default immediato e l'Italia con un debito pubblico di più di 1900 miliardi di euro, la Banca Centrale Europea ha "inviato" l'Italia all'attuazione di severe misure ( innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni, per esempio) per attuare misure per una ripresa del paese e per restituire credibilità ai btp ( titoli di credito a 10 anni) che venerdì hanno registrato un rendimento dell'oltre il 6% sui titoli tedeschi. Purtroppo questo non è solo un numero ma un vero e proprio campanello d'allarme di rischio default. La lettera d'intenti consegnata da Berlusconi ai sui colleghi Europei non sembra aver convinto gli investitori, che hanno fatto precipitare le borse europee. Questo ha significato, con l'innalzamento del rendimento dei btp al 6%, che il nostro stato, il prossimo anno, dovrà pagare 5 miliardi di euro sul debito pubblico in più. 
Si  chiedono a gran voce le dimissioni di Silvio Berlusconi. Il Financial Times, in un editoriale non firmato, afferma "In nome di Dio, vattene! Solo un cambio di leadership può ridare credibilità all'Italia". Questa l'espressione del più autorevole quotidiano europeo di informazione economica :"E' una buona cosa che il Fondo Monetario Internazionale abbia ora il monitoraggio dei progressi di roma sulle necessarie riforme. Ma ciò rischia di essere insidiato finché l'Italia mantiene il suo attuale leader. Dopo essere stato incapace di riformare il paese in due decenni in politica, Berlusconi non ha la credibilità per realizzare un cambiamento significativo".
Sul Guardian, le parole di Marina Hyde per B. non sono certo meno leggere: Berlusconi verrà probabilmente ricordato come il simbolo "grottesco, clownesco e lascivo" di questa era. [cit.Repubblica]

E' umiliante assitere alla nostra derisione mondiale per colpa di una classe politica inadatta e corrotta.  
E' vergognoso guardare in tv due capi di stato europei che ridacchiano di un povero vecchietto assetato di potere che non è capace di lavorare per la sua patria, il suo popolo. A suon di fiducie e compravendite di parlamentari, fino al definitivo sfascio sociale ed economico, egli rimarrà al suo posto, con slogan e apparizioni tv rassicuranti, certo di imbambolare, ancora una volta, il suo popolo di dormiglioni. 
L'Italia attuale non è un paese credibile, abbiamo bisogno di aria nuova... 
Speriamo che questo maltempo, oltre alle tristi tragedie del centro nord, porti una ventata di realtà al mondo politico e alle caste, che poco si rendono conto di quel che realmente sta succedendo nella società e nella vità di milioni di italiani.

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